Scopri i 7 vantaggi principali per un paziente trattato con lo Strain Counterstrain (SCS)

In America il termine fisioterapista scritto Physiotherapist si abbrevia con (P.T.) che nella mente dei pazienti è spesso associato a “Pain & Terror” ossia: “vado con terrore a farmi fare male”. Questo perché molto spesso i pazienti vengono traumatizzati con i trattamenti di medicina manuale sia osteopatica che fisioterapica. Quali sono gli immensi vantaggi di un trattamento Strain-Counterstrain per il paziente?
In primis il trattamento è completamente atraumatico ed indolore per il paziente, il quale viene solo posto in posizioni specifiche, sempre antalgiche e mantenuto in queste posizioni per 90 secondi; tempo neurologico di reset sistemico.
Secondo, i risultati sono pressoché immediati, infatti già alla fine della prima seduta oltre 80% delle volte il paziente riscontra un sensibile miglioramento, se non una risoluzione immediata dell'algia che lo affliggeva anche da mesi o anni. Ciò rende il trattamento immediatamente oggettivo per l’operatore; il quale nel tempo, sviluppa sempre più confidenza con quel determinato problema associato a quel determinato trattamento di Counterstrain.
Terzo, il trattamento è rapidissimo, non solo perché l'esecuzione della Tecnica è di soli 90 secondi, ma anche perché in un trattamento raramente si fanno più di 10 punti. Pertanto un trattamento arriva a coprire massimo una ventina di minuti, poiché dopo tale tempo, quasi sempre il sistema nervoso soprattutto nelle prime sedute si potrebbe saturare e quindi non portare ad ulteriori benefici. Quindi: rapido, sia come trattamento sul paziente sia come reale spesa di tempo da dedicare ad ogni singola seduta. Considerando anche che, la sovrapposizione di altre tecniche subito dopo o appena prima del trattamento Counterstrain sono generalmente sconsigliate se non si ha padronanza con la metodica Counterstrain stessa.
Quarto è uno strumento diagnostico accuratissimo. Vista la rapidità di risposta e l’oggettività della tecnica, il paziente quando si recasse eventualmente da altri specialisti, sarà in grado di dimostrare loro con i suoi miglioramenti e magari coadiuvato con apposita relazione dell’operatore che lo ha trattato, qual era il vero problema che lo affliggeva.
Quinta, è l'unica vera metodica che crea un ribilanciamento neurologico globale, poiché qui si neuro modula marcatamente il sistema nervoso in modo profondo e tangibile; creando una risposta globale con coinvolgimento anche del sistema neuro-endocrino-immunologico.

Sesta, se ben eseguita la tecnica non ha controindicazioni alcuna e le uniche controindicazioni sono ben spiegate al corso ma sono di raro riscontro clinico.
Settima, nel tempo il clinico saprà come impostare un protocollo di esercizi specifici per quel dato problema e per quel dato paziente; ed impostare quindi un set di esercizi neurologici di mantenimento del corretto funzionamento neurologico; esercizi diversi dai classici di messa in postura, i quali forzano sempre il sistema nervoso ma non lo modulano; mentre gli esercizi neurologici del Counterstrain permettono di resettare il sistema e mantenere la funzione neurologica periferica sempre in condizioni ottimali. Esercizi che si possono associare o meno ad altri di allungamenti o di potenziamento.
Vi sono innumerevoli altri vantaggi per il paziente e per l’operatore: come la creazione di un protocollo di esercizi mirati per quel determinato paziente in base alle sue disfunzioni neurologiche; il ripristino dell’aspetto propriocettivo posturale alterato dagli aggiustamenti di compenso creati dal corpo durante il periodo di dolore/disfunzione; nessuna o poca fatica per l’operatore a fine giornata e molte altre che si possono approfondire alla pagina: www.jiscs.it/corsi/la-tecnica.htm
Vieni a scoprire l’affascinante mondo del Counterstrain e tutte le sue applicabilità all'indirizzo: www.jiscs.it/scuola
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