Che relazione dolorosa vi è tra la pancia e schiena?

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Che relazione dolorosa vi è tra la pancia e schiena?

Jones Institute Italia - Corsi di Formazione Sanitaria
Pubblicato da Dr. Erik E. Gandino in Generico · 3 Novembre 2020
Tags: ostepatiascuola
E' molto comune avere una sensazione di gonfiore o stipsi più o meno marcata quando si ha una lombalgia (mal di schiena), perché questo accade?
Il motivo è molto semplice, i visceri hanno una loro propria innervazione intrinseca che permette loro di lavorare in modo autonomo. Però i visceri hanno anche una innervazione che giunge loro dai tratti della colonna vertebrale corrispondente. La funzione di questi nervi spinali è molteplice: da un lato permette un aumento o diminuzione della motilità intestinale, che favorisce così il riassorbimento delle sostanze nutritizie. Un’altra funzione è quella di aumentare il drenaggio linfatico e venoso così da assorbire sostanze nutritive ed acqua, disidratando le scorie in una corretta consistenza per essere evacuate. Dall’altra tramite terminazioni libere raccogliere possibili stimoli dolorosi dalle pareti profonde viscerali per rendere l’individuo conscio di possibili problemi locali.

 
Ora questa via di comunicazione nervosa avviene però in entrambe le direzioni, ossia, da un lato i nervi della colonna promuovono o rallentano il movimento dei visceri e ne raccolgono le informazioni dolorifiche; ma dall’altra se la colonna vertebrale è disfunzionale (irritata), essa stessa invia impulsi errati ai visceri, i quali possono dilatarsi (sensazione di gonfiore e possibile stitichezza) o muoversi troppo (coliche o spasmi).



 
Ecco perché spesso in osteopatia si interviene manipolando i visceri (la pancia) per alleggerire i problemi alla colonna, ed altre volte si agisce sulla colonna per migliorare sintomi addomino-viscerali.
 
Qual è il problema degli operatori però? Il vero problema è capire se: “nasce prima l’uovo o la gallina”; quindi il problema nasce nel distretto viscerale o in quello spinale? Qui la maggior parte degli operatori si arena e si creano due filosofie di pensiero, coloro che manipolano la pancia e color che manipolano la colonna. Spesso entrambi si affidano a valutazioni non scientifiche ma strampalate di possibili tensioni fasciali che nulla hanno di reale.

 
Come si può fare allora per capire la priorità disfunzione in modo reale e tangibile? Una buona conoscenza medica e di medicina manuale può indirizzarci a capire da dove origina il problema. Il Counterstrain è una di quelle metodiche che ti permette di comprendere la reale origine del problema in modo medico-scientifico e quindi intervenire prima su di un sistema o sull’altro senza perdere tempo o addirittura magari peggiorare il quadro clinico a causa della errata valutazione di partenza.

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